La Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS) è un insieme di fastidi intestinali che affligge migliaia di persone in tutto il mondo; l’intensità e la peculiarità della sintomatologia varia da persona a persona: si possono avere problemi di meteorismo, flautolenza, crampi addominali, diarrea o all’opposto stipsi persistente.
Non è chiaro quale sia realmente il fattore di innesco di tale patologia ma probabilmente è multifattoriale.
Sovente ricevo al mio studio di Nutrizione a Palermo o Online persone con questa problematica intestinale e dopo un’attenta anamnesi cerco di aiutarli con tutto quello che le mie conoscenze possano offrire.
Uno dei protocolli dietetici più studiati è quello della Dieta Low Fodmap. Da recenti studi emerge come 3 pazienti su 4 rispondano molto bene alla dieta e avvertano un miglioramento e una sensazione di benessere dopo pochi giorni/settimane.
Per questo motivo ho deciso di accreditarmi seguendo il corso ufficiale direttamente alla Monash University di Melbourne in Australia, coloro che hanno inventato il protocollo (solo 20 professionisti in Italia).
Tra i FODMAP rientrano monosaccaridi (fruttosio), disaccaridi (lattosio), frutto- e galatto-oligosaccaridi (fruttani e galattani) e i polioli (sorbitolo, mannitolo, xilitolo e maltitolo), ognuno dei quali svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo della sintomatologia da IBS.
Le fasi del
Protocollo FODMAP
Fase 1
Eliminazione Durata di 2-6 settimane
La finalità della fase di eliminazione consta nel “mettere a riposo” il tratto gastrointestinale dai continui stimoli dovuti all’introduzione di queste sostanze;
Fase 2
Reintroduzione Durata 6 settimane
Si ha una reintroduzione graduale delle classi di alimenti eliminate precedentemente;
Fase 3
Personalizzazione
Terminata la Fase Reintroduttiva ed una volta analizzati gli alimenti tollerati da quelli non, si procede alla stesura di una dieta personalizzata alle esigenze di ciascun paziente.