Partiamo innanzitutto col capire cosa è una dieta vegetariana.
Si definisce vegetariana una dieta che non includa carne di animali terrestri (inclusi i volatili) e marini o prodotti che contengano questi cibi.
Il modello latto-ovo-vegetariano si basa su cereali, verdura, frutta, legumi, semi, frutta secca, latticini, uova. Il modello alimentare latto-vegetariano esclude le uova, oltre a carne, pesce e volatili. Il modello alimentare vegano, esclude le uova, i latticini e altri prodotti di origine animale. E’ posizione dell’American Dietetic Association che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.
Le caratteristiche di una dieta vegetariana che possono ridurre il rischio di malattie croniche includono ridotte assunzioni di acidi grassi saturi e colesterolo e più elevate assunzioni di frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca, prodotti della soia, fibre e fitocomposti.
Dalla mia esperienza la variabilità delle abitudini dietetiche dei vegetariani rende essenziale valutare in modo individualizzato l’adeguatezza nutrizionale della dieta seguita. Oltre a effettuare questo tipo di valutazione, un ruolo chiave sta nell’educare i vegetariani sulle fonti alimentari di specifici nutrienti, sull’acquisto e la preparazione dei cibi, e su ogni modificazione dietetica necessaria a soddisfare le richieste individuali.